Radici – Serena Achilli

Radici

Eva Gerd, analizza la sua sfera personale ed emotiva entrando in una profondità così potente, ma anche così delicata ed elegante, da generare sempre altissime emozioni nel suo lavoro. La vita, la morte attraversando la natura e le trasformazioni naturali del ciclo biologico di qualsiasi essere vivente, che sia una foglia, una rondine o un essere umano, lo studio e l’analisi fatto da Eva diventa forte e poetico allo stesso modo. Molte delle sue opere iniziano dal ritrovamento di resti animali, li trasforma utilizzando tessuti e fili, per poi rivestirli seguendo tracce invisibili di memoria inglobata. In mostra a Villa Lais i suoi dei disegni  ibridi tra piante, insetti e studi anatomici, quasi delle grottesche rinascimentali che arrivano da ricordi dal suo immaginario onirico, ma in questo caso anche familiare. Sono Radici di storia, di casa e dell’anima, quelle che nascoste nel terreno senza che nessuno le veda trattengono e sostengono con forza l’arbusto alla vita o al suo ricordo.